Si medita per arrivare ad ottenere dei benefici.
Uno dei primissimi regali della pratica è quello di poter sperimentare una notevole e duratura calma mentale. È uno stato dell'essere, che perdura anche al di là della meditazione e ci spinge verso la beatitudine.
Uno dei primissimi regali della pratica è quello di poter sperimentare una notevole e duratura calma mentale. È uno stato dell'essere, che perdura anche al di là della meditazione e ci spinge verso la beatitudine.
La pratica produce evidenti
cambiamenti nei meccanismi celebrali
doma, trasforma e rinforza la nostra mente, la modella rendendola chiara,
lucida, potente, libera, flessibile, ricettiva, risolutiva, ci fa accedere a
stadi di consapevolezza inimmaginabili.
Grazie alla meditazione
arriviamo alla padronanza della nostra mente.
Man mano che si
progredisce nella pratica, i segnali di una crescita genuina sono solitamente:un maggior controllo sulle
diverse circostanze della vita quotidiana;
- la diminuzione delle emozioni perturbatrici come la collera, gli attaccamenti, l’invidia e l’orgoglio, la diminuzione dell’egoismo e del senso di importanza personale;
- la crescita dell’altruismo e della compassione verso tutti gli esseri;
- la libertà dalla paura e dalle fissazioni;
- una forte stabilità emotiva (equanimità), cioè la capacità di non lasciarsi trascinare dall’emotività, la capacità di restare aperti e gioiosi sempre non solo nelle situazioni favorevoli, ma anche in quelle difficili.
Da un certo punto in poi
tutti i regali della meditazione si riversano su di noi.
Non dobbiamo pensare che
questo sia troppo lontano per essere raggiunto, o troppo difficile per essere
praticato.
Conoscere la mente,
soprattutto, significa poter essere veramente di beneficio anche agli altri
aiutandoli a realizzare quella gioia e quella libertà che tutti desiderano,
allo stesso modo.
Quando, grazie agli
esercizi di meditazione, facciamo esperienza della nostro “stato naturale”, come usano dire i buddhisti
tibetani, tutte le qualità positive (che erano già presenti, anche se
oscurate) sbocciano spontaneamente e senza sforzo, fino a raggiungere la
completa maturazione.
Non c’è un limite al
progresso di questa evoluzione interiore; più ci si applica nella pratica della
meditazione, maggiori sono i risultati che si ottengono, si può raggiungere una
completa realizzazione delle nostre potenzialità, così completa da non poter
neppure essere descritta attraverso concetti ordinari.
Diversi nomi sono stati
usati per questa realizzazione:
illuminazione, risveglio,
liberazione, buddhità, nirvana, frutto, stato assoluto, saggezza primordiale, oltre la mente, unica essenza, e così via.
Dal punto di vista buddhista,
questa realizzazione è possibile ed è raggiungibile;
Da qui all’illuminazione,
esiste un numero incalcolabile di benefici intermedi che il praticante può
ottenere; questo accade attraverso un processo spontaneo e naturale.
estratto dal libro "il potere della meditazione"
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