I risultati scientifici riportati nel
capitolo “La scienza medica” danno una spiegazione e giustificazione del
profondo stato di benessere che le pratiche meditative producono. Queste ultime
hanno un grosso impatto sulla struttura di aree cerebrali e in genere sulla salute e l'invecchiamento del
nostro corpo, apportando modificazioni elettrofisiologiche, neurofisiologiche,
chimiche e biologiche migliorando generalmente le variabili cliniche, come il
livello di stress e ansia, le reazioni immunitarie, la pressione arteriosa, la frequenza del respiro e del ritmo cardiaco, la tolleranza al dolore e la depressione. Inoltre è
stata osservata una regressione dei sintomi in diverse patologie, soprattutto
nelle malattie autoimmuni.
Di seguito riassumiamo brevemente i fattori
che, oggetto di studi scientifici, hanno dato evidenza di modificazione nei
praticanti di tecniche meditative.
A livello cerebrale, si registra uno stato di rilassamento diverso
dal sonno che vede aumentare le onde cerebrali alfa sia nella quantità che
nella ampiezza. Si riscontra una maggiore omogeneità nei segnali elettrici
emessi da parti diverse del nostro cervello, si riscontra una maggiore
perfusione sanguigna e nell’età matura non si riscontra una diminuzione della
materia grigia (fisiologica nei non praticanti).
- Aumento notturno della melatonina, fondamentale ormone del sonno con funzioni chiavi nella sincronizzazione dei ritmi biologici dell’organismo.
- Regolazione nella produzione di cortisolo, fondamentale ormone dello stress
- Aumento del dhea (deidroepiandrosterone), ormone prodotto sia dalle surrenali sia dal cervello, che influenza sia il sistema immunitario e anche l'umore.
- Aumento delle endorfine, che sono un gruppo di sostanze classificabili come neurotrasmettitori prodotte dal cervello nel lobo anteriore dell’ipofisi, dotate di proprietà analgesiche e fisiologiche.
- Riduzione della noradrenalina, neurotrasmettitore prodotto sotto stress dalle ghiandole surrenali e dal cervello.
- Aumento della serotonina, neurotrasmettitore (antidepressivo)
Migliorano le nostre espressioni
comportamentali e, quindi, caratteriali legate alla:
concentrazione;
focalizzazione;
consapevolezza;
memoria
visiva;
mantenimento
dell’attenzione e lucidità mentale;
maggiore
prontezza di riflessi;
capacità
decisionale e di visione;
lucidità
mentale;
flessibilità
e percezione cognitiva;
In pratica la meditazione migliora in
modo significativo la qualità della vita, andando ad influenzare sia la salute fisica che psichica dei
praticanti.
estratto dal libro "il potere della meditazione"
estratto dal libro "il potere della meditazione"
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